La nostra filosofia

Durante un incendio nella foresta, mentre tutti gli animali fuggivano, un colibrì volava in senso contrario con una goccia d’acqua nel becco. “Cosa credi di fare?" - gli chiese il leone - “Vado a spegnere l’incendio” - rispose il piccolo volatile - “Con una goccia d’acqua?” - disse il leone con un sogghigno. E il colibrì, proseguendo il volo, rispose:
"IO FACCIO LA MIA PARTE".

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Graduatoria scuole

Riceviamo e pubblichiamo una lettera della professoressa Gaviraghi relativa all'articolo pubblicato alcuni giorni fa su Varese News, che riportava una graduatoria delle scuole presenti nella nostra provincia.
L'Associazione Genitori condivide in pieno quanto espresso dalla professoressa anche alla luce della nostra personale esperienza di genitori di ragazzi universitari che hanno frequentato differenti indirizzi nel nostro istituto.


Con sorpresa e indignazione, noi, insegnanti e educatori dell’ISIS Dalla Chiesa di Sesto Calende, sottoscrittori della presente, abbiamo letto l’articolo comparso su Varesenews qualche giorno fa, posto in prima pagina e poi spostato nella pagina della Scuola, relativo alla ‘graduatoria’ delle scuole ‘più brave’ della Lombardia e, venendo a noi,  della provincia di Varese.

Con sorpresa, poiché ci stupisce che un giornale della nostra provincia abbia voluto fornire, in prima battuta, una notizia poco chiara e soprattutto deleteria per l’immagine di una scuola, luogo per eccellenza deputato all’educazione, al rispetto delle regole della convivenza civile, all’elevazione dello spirito. E di una scuola dello stesso territorio, per di più.
Abbiamo poi preso atto della spiegazione e dell’invito del dottor Colosio (Direttore  Scolastico Regionale) a ‘interpretare’ la classifica stilata dalla Fondazione Agnelli, così come si legge in un secondo articolo in tema pubblicato in data 10 aprile; se tale spiegazione fornisce almeno qualche coordinata per l’interpretazione dei dati, riteniamo che sia piuttosto anomalo il fatto che si dia una notizia e che una settimana dopo si fornisca la chiave di lettura della stessa, ormai ‘metabolizzata’ dalla maggior parte dei lettori.


Con indignazione, perché nel primo articolo vengono superficialmente e poco chiaramente stilate ‘due classifiche’ (dalla lettura di altri giornali, in verità, si capiva che si trattava di una sola ricerca condotta dalla Fondazione Agnelli) che ci vedono sempre posizionati e menzionati all’ultimo posto.
Ci sembra di poter asserire che non vengono esplicitati chiaramente  i parametri secondo i quali la (prima?) classifica è stata stilata: solo alla fine dell’articolo si coglie come il principale parametro di valutazione sia stato la performance nel primo anno di università dei diplomati di ogni scuola superiore lombarda (o di un campione di 500 scuole non professionali?) del 2006 e del proseguimento delle carriere universitarie di tali studenti. Da questo punto di vista ci preme far rilevare a chi ha condotto l’indagine che non è  possibile comparare la realtà di un Liceo con quella di Istituti di Istruzione come il nostro, naturalmente destinati a immettere nel mondo del lavoro la maggior parte dei loro diplomati, a maggior ragione se il radicamento della scuola sul territorio è forte e se la preparazione degli studenti che da quella scuola provengono è riconosciuta come buona dalle aziende.
Comunque, sulla base del dato ‘prestazioni al primo anno di università degli studenti diplomati nel 2006’, noi risultiamo all’ultimo posto della provincia di Varese (dato per altro in contrasto con quello che leggiamo su altri giornali, per cui almeno un istituto saronnese ci segue): sarà stato un anno sfortunato per noi, ci siamo detti! Proprio nel 2006 uscivano dal nostro Istituto di Istruzione Superiore due classi di diplomati liceali (maturità scientifica), di un indirizzo nato solo nel 2000 a Sesto Calende presso il Dalla Chiesa e che quindi ancora non può vantare la centenaria tradizione di altri blasonati licei: questo lo mettemmo in conto quando, nel 2000 appunto, in seno all’ISIS sestese, si ebbe la lungimiranza di avviare un indirizzo liceale! Indirizzo che siamo, vogliamo ribadirlo, comunque orgogliosi di aver contribuito ad istituire e far crescere.

Per quanto riguarda l'interpretazione dei dati ‘in base al contesto territoriale e sociale, alle caratteristiche degli studenti (assenze, il voto di maturità, l'assenza di bocciature) e della scuola (organizzazione scolastica, qualità dell'offerta formativa e degli insegnanti, capacità di orientamento)’, riteniamo necessari altri chiarimenti.
Vogliamo  inoltre far rilevare che non si tratta di una seconda classifica, come erroneamente illustrato dal giornale virtuale, ma comprendiamo da altre fonti che il dato precedente va ‘ridimensionato’ alla luce di questi fattori, tanto che il nostro Istituto guadagna un centinaio di posizioni, finendo al 260 posto, cioè esattamente ‘nella media’. Duole però rilevare che, nell’articolo incriminato, siamo posizionati ancora al termine dell’elenco di scuole, senza che venga chiarito se ‘260’ sia una posizione o un punteggio, se questo sia alto o basso, senza che venga fornita alcune legenda dei dati.
Ancora: ci pare ingiusto che dell’ISIS di Gavirate, afferente ad un territorio simile al nostro, si tenti una lettura dei dati numerici, da parte del giornale, dicendo che ‘paga lo scotto di un territorio capace di deviare i ragazzi dal percorso universitario’, mentre non lo si dica in premessa per TUTTI gli Istituti  non liceali o non solo liceali, i cui i diplomati sono magari molto apprezzati per la loro preparazione dalle aziende.

E' evidente come gli esperti di statistica della Fondazione abbiano utilizzato metri di giudizio quantomeno bizzarri, e troviamo ingiustificato il risalto che viene dato a  certi dati nell’articolo di partenza (non si potevano citare come elementi di vanto per la nostra provincia solo le scuole ‘migliori’?).
Siamo felici di far notare che le iscrizioni per il prossimo anno si sono ormai concluse e, nel nostro caso, con buon successo: non sarebbe stata certamente positiva la ‘pubblicità’ che ci è stata fatta, ma deleteria per la nostra scuola e per tutti coloro che ogni giorno si impegnano in prima linea, senza risparmio di energie e di tempo, per offrire un servizio che riteniamo decisamente di grande qualità, in condizioni territoriali e socio- culturali non sempre facili.

                        (Sono state raccolte le firme di 14 insegnanti dell’ISIS Dalla Chiesa)


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